Ristrutturare locali commerciali è conveniente: è possibile accedere ad agevolazioni fiscali e il restyling può essere uno strumento per attrarre nuova clientela.
Certo, il vintage ha un suo innegabile fascino, ma solo se è pensato come uno stile – curato e spesso anche costoso – e non è invece il risultato di una certa trascuratezza o del mancato rinnovamento degli ambienti.
In questi casi, ristrutturare i locali commerciali può essere un’occasione per un nuovo posizionamento sul mercato, ricercare una clientela differente o semplicemente offrire maggior comfort ai propri clienti abituali.
Ristrutturare i locali commerciali: ci sono agevolazioni?
Le ristrutturazioni edilizie di edifici residenziali in questi anni sono state oggetto di diversi bonus e agevolazioni che hanno reso conveniente intraprendere l’iter per il recupero degli immobili.
Dal 2018 è possibile accedere alle agevolazioni anche se si decide di ristrutturare locali commerciali, purché questi siano di proprietà di privati ossia di persone fisiche, imprenditori, lavoratori autonomi ed esercenti che effettuano questi interventi nell’ambito della propria attività professionale.
Per intenderci se il sig. Rossi è titolare di un bar o di una farmacia o di un negozio e decide di ristrutturare i locali della sua attività può accedere ai bonus. Un modo utile per distinguere gli immobili ammessi è la categoria catastale: gli immobili A10, cioè quelli che hanno caratteristiche per ospitare un’attività professionale, sono ammessi.
Ma quali sono i bonus?
È possibile richiedere il bonus facciate (detrazione fino al 60% senza limiti di spesa ma valido solo per facciate che danno sulla pubblica via), quello per l’eliminazione delle barriere architettoniche, quello relativo alla manutenzione straordinaria dall’edificio, che vale il 50% delle spese sostenute fino ad un tetto massino di 96 mila euro, e naturalmente quello relativo al risparmio energetico, attraverso per esempio la sostituzione di infissi o impianti (65%).
Vi è tuttavia una differenza rispetto ai bonus per l’edilizia privata: l’Iva relativa ai lavori per ristrutturare i locali commerciali non è agevolata. Significa che le fatture delle aziende che lavoreranno ai progetti avranno regalmente l’Iva al 22 %.
Quanto costa ristrutturare i locali commerciali
Le variabili che incidono su costi della ristrutturazione di locali commerciali sono davvero molteplici: in primo luogo occorre valutare la tipologia di intervento e comprendere se stiamo parlando di un intervento puramente estetico, un restyling, o se l’intervento è sostanziale e prevede modifica dei volumi o degli ambienti, o il rifacimento degli impianti. Essenziale anche lo stato in cui si trova il locale, la sua condizione rispetto alla normativa vigente, la tipologia dei materiali scelti, l’opportunità di individuare un interior design per definire un ambiente intonato alle esigenze dell’esercente e dei clienti.
Un altro elemento determinante è la scelta dei materiali e degli arredi. Ci si può orientare verso interventi di bioedilizia, scegliendo materiali ecosostenibili e indirizzando la ristrutturazione alla ricerca di un benessere in senso ampio realizzando un ambiente accogliente, ma anche pratico e funzionale, ispirato per esempio ai principi del Feng Shui, o ancora preferire un ambiente essenziale e contemporaneo o uno stile davvero vintage.
Gli elementi da tenere presente
Come fare dunque a decidere lo stile giusto della ristrutturazione?
Vi sono alcuni elementi da considerare: il primo è la grandezza del locale e gli eventuali limiti strutturali, la seconda il target che si vuole raggiungere, vogliamo confermare la nostra clientela, attirare nuovi clienti? Quale tipo di clienti?
Sono domande importanti perché deve esservi coerenza tra come il locale si presenta, la tipologia di attività e il tipo di clientela che si desidera servire.
Un altro aspetto fondamentale è il corretto posizionamento delle luci. L’illuminazione è a tutti gli effetti un elemento di arredo, definisce i volumi, sottolinea o minimizza alcuni dettagli ed alcune aree del locale, oltre ad avere una sua funzione pratica. L’illuminazione di un bar può suggerire atmosfera, l’illuminazione di una farmacia deve consentire ai clienti di vedere bene, l’illuminazione di un negozio di abbigliamento può essere calda, avvolgente.
L’impianto di illuminazione è un elemento determinate della ristrutturazione, la sua corretta progettazione può rappresentare anche un efficace modo per risparmiare sulle bollette utilizzando i led e gli strumenti della domotica.
Ristrutturare i locali commerciali può dunque essere conveniente. Risulta però essenziale condurre l’operazione affiancati da professionisti che possano occuparsi dell’intero processo, dal sopralluogo iniziale alla progettazione, alla richiesta di eventuali autorizzazioni, dal disegno dei nuovi impianti alla loro posa, fino alla scelta ed al montaggio dei complementi d’arredo.
I professionisti di Fasty sono pronti a darti tutto il supporto di cui hai bisogno in ogni fase del progetto e dei lavori.