Ristrutturare il bagno: da locale di servizio a zona relax

Un bagno di design dopo la fase di ristrutturazione

Per ristrutturare il bagno esistono molteplici possibilità: da una semplice rinfrescata alle pareti, alla sostituzione degli impianti a tante soluzioni di design in grado di trasformare la sosta in bagno in una coccola.

Un tempo il bagno era la “ritirata”: un luogo intimo e segreto di cui si parlava poco e spesso malvolentieri. Un locale di servizio, finalmente in casa, indispensabile certo, ma un luogo in cui la funzione superava di gran lunga l’estetica.

Oggi il bagno, invece, è da considerarsi una sorta di oasi di relax, uno spazio intimo in cui rilassarsi e ricaricarsi. Infatti questa stanza, piccola o grande che sia, si è riappropriata di estetica e anche di una propria dignità, divenendo anzi luogo di sperimentazione di soluzioni di design.

Come guadagnare spazio in fase di ristrutturazione del bagno

Spesso chi deve ristrutturare il bagno si scontra con limiti strutturali. In primo luogo, in quasi tutte le case la metratura disponibile non è mai molto ampia. Il decreto ministeriale che stabilisce le distanze minime tra i sanitari e i metri quadri minimi necessari (3,5mq) è del 1975. Tuttavia esistono diverse possibilità per recuperare spazio, funzionalità e bellezza.

Se i muri lo consentono è possibile liberare il pavimento utilizzando sanitari sospesi. In questo modo sarà anche più semplice da pulire.

Un’altra strategia per recuperare spazio in bagno è la sostituzione della vasca in doccia multifunzione. Il mercato offre anche modelli con luci colorate diffuse e cangianti e diversi getti massaggianti.

Inoltre è sempre utile ricordarsi che lo spazio in bagno si sviluppa anche in verticale . Questo rende possibile scegliere elementi riscaldanti appesi o attrezzare le pareti con mensole o pensili.

Molto interessante e di grande attualità è l’utilizzo del bagno come un piccolo giardino d’inverno, sfruttando nicchie nelle pareti per ospitare fiori e piante: se avete il pollice verde e le condizioni di luce lo consentono, bastano pochi elementi per creare un ambiente rilassante e accogliente. Un grande classico in questo senso sono le orchidee.

I materiali per pavimenti e pareti sono davvero molteplici: dalle classiche piastrelle di ceramica, in tinta unita o con effetto mosaico o per comporre soluzioni decorative non regolari, alle resine, sughero vernici lavabili.

La pavimentazione richiede due particolari tipi di valutazione: effetto estetico e sicurezza. Esistono alcune soluzioni di pietra con grip particolarmente efficace per evitare di scivolare con pavimento bagnato.
Massima fantasia per i colori: il bianco è sempre di moda, ma esistono anche bellissimi colori vivaci; demodé invece le tinte pastello.

Ristrutturare il bagno: stili e tendenze

Fermo restando che ciascuno è libero di ristrutturare il bagno come desidera, è pur vero che vi sono delle tendenze che caratterizzano i diversi peridi. In questi anni si usano moltissimo i materiali naturali, sia per i tessili sia per i rivestimenti. Sempre molto apprezzata rimane la pietra naturale, così come i piatti doccia realizzati a mosaico con ciottoli di fiume per massaggiare la pianta dei piedi: sorprendente l’effetto giardino che trasforma il bagno in una lussureggiante serra.
Una volta si prediligevano superfici ceramiche, lucide e lisce, ora si vira verso una matericità più naturale, quella della pietra appunto.

Molto utilizzati anche i lavabi quadrati che consentono una razionalizzazione degli spazi. Sempre più frequente in bagno l’utilizzo del parquet, appositamente impermeabilizzato: un’esperienza unica che dona un’atmosfera calda e avvolgente.

Ma quanto costa la ristrutturazione del bagno?

La risposta è: dipende. Dipende dai materiali usati, dall’urgenza, dall’ampiezza dell’intervento. Ma su questo fronte ci sono buone notizie.

I Bonus per ristrutturare il bagno

Se i lavori nel bagno rientrano tra le opere di ristrutturazione straordinaria si può accedere al bonus edilizio e ottenere una detrazione Irpef del 50%.
Per ottenere il bonus però non basta sostituire i sanitari. Occorre cambiare gli impianti e realizzare opere edili significative, per esempio cambiare la posizione dei sanitari stessi, organizzare gli spazi diversamente o comunque inserire queste opere in un quadro più vasto di ristrutturazione abitativa.

Come sempre, anche in questo caso meglio affidarsi a esperti che possono svolgere il lavoro e consegnarcelo con una soluzione chiavi in mano: se è arrivato il momento di cambiare il volto del tuo bagno, chiedi una consulenza.

+39 02 97801376