La progettazione della ristrutturazione: faccio da me o mi rivolgo a un professionista?

Alcuni progetti di ristrutturazione

Per ristrutturare un’abitazione servono competenza e professionalità: vediamo perché è meglio affidarsi a esperti del settore e i rischi del fai da te.

Anche grazie ai diversi bonus fiscali previsti dai Governi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare, le ristrutturazioni negli ultimi due anni sono state, e ancora sono, davvero numerose. Un risultato deriva dalle citate agevolazioni fiscali e dal fatto che gli Italiani che possiedono una casa di proprietà sono oltre 25 milioni. Inoltre più della metà del patrimonio edilizio della Penisola è stato realizzato prima degli anni Settanta (fonte Istat).

Ma ci sono anche altre ragioni per cui le ristrutturazioni edilizie vengono preferite a nuove costruzioni: intervenire sul costruito consente di “risparmiare” il territorio e di trasformare abitazioni vetuste in abitazioni con impatti meno rilevanti. Il tutto attraverso la sostituzione degli impianti di riscaldamento, l’impiego di nuove tecnologie per la produzione domestica di energia, l’utilizzo di tecnologia domotica che consente consumi consapevoli, solo per citare alcuni interventi possibili.

La diffusione di nuovi materiali, la presenza di tutorial in internet, il maggior tempo libero dovuto all’attività in smart working che ha tagliato i tempi di trasporto possono indurre alcuni ad avventurarsi sulla strada del fai da te per quelli che pensano possano essere piccoli interventi di ristrutturazione.
Una scelta che soprattutto sulle abitazioni costruite oltre 30 anni fa è sconsigliabile, a meno di non essere dei veri esperti.

Perché è importante la progettazione della ristrutturazione

In primo luogo è essenziale comprendere di che tipo di ristrutturazione stiamo parlando. In edilizia esistono manutenzioni ordinarie e straordinarie, a seconda della tipologia di interventi da fare. Le manutenzioni ordinarie di solito sono in “edilizia libera”, non richiedono cioè comunicazione di inizio lavori o altre segnalazioni, mentre le manutenzioni straordinarie che modificano la disposizione degli spazi interni o delle facciate sì.

La prima ragione per cui è importante la progettazione della ristrutturazione è proprio questa distinzione.

Rivolgersi a un’impresa “contractor”, che propone soluzioni chiavi in mano, consente al committente di avere la certezza che la ristrutturazione sarà eseguita a regola d’arte e rispettando le normative. Il che non è solo un aspetto formale, ma sostanziale sia nel breve termine sia nel lungo periodo.

La progettazione della ristrutturazione, inoltre, consente la redazione di un preventivo di massima su cui possono essere fatte valutazioni opportune rispetto ai materiali, alle alternative proposte e alle soluzioni ottimali.

Ma la ragione principale per affidare ad un’impresa la progettazione della ristrutturazione è il coordinamento degli interventi e la gestione dei subfornitori.

L’azienda responsabile della progettazione realizza infatti un cronoprogramma in cui inserisce gli interventi necessari per la ristrutturazione, si occupa di contattare i fornitori (idraulici, elettricisti, piastrellisti, cartongessisti, imbianchini e gli altri professionisti utili al progetto) e li coordina ottimizzando tempi e risultati.

Le fasi della progettazione della ristrutturazione

La progettazione della ristrutturazione edilizia è un processo che procede per fasi.

La prima fase di solito è la verifica dello stato di fatto che avviene attraverso un sopralluogo e, se esistente, l’analisi documentale relativa alle principali reti impiantistiche (idriche, termiche, elettriche).

Dopo i rilievi si passa all’analisi delle richieste del committente. Si cerca cioè di comprendere quali modifiche estetiche e funzionali si desidera portare all’abitazione. In seguito si redige uno studio di fattibilità che indica quali interventi possono essere realizzati e quali no ed in che modo si intende procedere.

Alcuni esempi

Facciamo un esempio. Il committente desidera rifare la pavimentazione del proprio appartamento. In linea di massima si possono attuare due procedure: l’applicazione di una seconda pavimentazione sopra la prima oppure l’asportazione della pavimentazione precedente e l’applicazione della nuova copertura.
Oltre a evidenti differenze di prezzo, occorre valutare la presenza di ragioni strutturali che sconsigliano l’uno o l’altra cosa (peso eccessivo, possibili dislivelli tra i locali da una parte, lavori più disagevoli e incognite sullo stato degli impianti dall’altra, ad esempio).

La progettazione della ristrutturazione consente di prevedere in anticipo e risolvere eventuali criticità.

Un secondo esempio. Il committente desidera una nuova riorganizzazione degli spazi. La progettazione della ristrutturazione porterà a individuare quali muri possano essere abbattuti, quali sono portanti, dove è più opportuno realizzare interventi con cartongesso o altre tecniche.

Un solo interlocutore per il committente

Una volta analizzate le richieste e realizzato uno studio di fattibilità si può dare il via al vero e proprio progetto di ristrutturazione.

A seconda dell’entità della ristrutturazione può rendersi necessaria la redazione di un progetto prima preliminare e poi esecutivo.

Ma anche in caso di ristrutturazioni “leggere”, la progettazione della ristrutturazione e l’intervento di un’impresa che operi chiavi in mano si rivela una soluzione smart ed efficace.

Come abbiamo accennato, nella fase operativa l’impresa contractor stilerà un calendario degli interventi da realizzare che metterà in atto essa stessa o affiderà ad una rete di artigiani accreditati e qualificati come fornitori abituali.

Il committente avrà un solo interlocutore, non dovrà occuparsi dei singoli interventi né del loro succedersi (prima gli elettricisti, poi gli idraulici, poi i cartongessisti e di nuovo gli elettricisti, poi gli imbianchini…), risparmiando tempo e ottenendo un risultato migliore perché coordinato da professionisti esperti.

Non solo: scegliere un’impresa che si occupi della progettazione della ristrutturazione significa anche avere a disposizione una gamma di soluzioni più vasta di quelle che il committente può immaginare perché l’expertise dell’azienda garantisce la conoscenza delle ultime soluzioni tecnologiche e delle tendenze innovative nelle ristrutturazioni di interni, dalle tinte ai materiali utilizzabili.

+39 02 97801376