Sul mercato esistono diversi tipi di impianto di condizionamento: quali sono le tipologie disponibili? E a quali parametri fare attenzione? Esistono dei bonus fiscali applicabili a questa categoria?
Impianto di condizionamento o climatizzazione?
Anche se li utilizziamo come sinonimi non sono esattamente la stessa cosa. La differenza principale è che, mentre il condizionatore consente di regolare la temperatura interna di un locale, il climatizzatore ha funzioni di filtraggio, ricambio e ricircolo dell’aria e ne permette la deumidificazione. Inoltre, può inoltre essere utilizzato come impianto di riscaldamento.
Tuttavia, i principali prodotti sul mercato sono in grado di offrire tutte queste funzioni, per cui non cavilleremo sulla distinzione.
Impianto di condizionamento: fisso o portatile?
Come abbiamo detto esistono varie tipologie di impianti di condizionamento: la prima distinzione è tra mobili e fissi. Nel primo caso più che di un impianto si tratta di uno strumento su ruote che può essere trasferito di locale in locale. Sono funzionali per ambienti piccoli e sono molto semplici da usare.
I condizionatori fissi devono invece essere istallati da professionisti, di solito hanno un’unità esterna e diversi split interni. Sono più potenti e non sempre è necessario istallarne uno in ogni locale.
Ora esistono anche condizionatori privi di unità esterna, in cui il motore è integrato nella macchina che diffonde aria fresca. I vantaggi di questo tipo di impianto di condizionamento sono la diminuzione del rumore esterno e il fatto che non si debbano istallare due macchine, una dentro e una fuori. I “contro” invece comprendono una potenza minore e il necessario posizionamento della macchina in un luogo comunicante con l’esterno, a meno di non volere realizzare una canalizzazione interna (con costi aggiuntivi).
Tecnologia
I condizionatori più semplici offrono esclusivamente on/off (acceso/spento), mentre quelli che utilizzano tecnologia inverter regolano e monitorano la temperatura adattando la propria velocità e potenza.
L’utilizzo di inverter permette di risparmiare sulla bolletta elettrica circa il 30% rispetto a quelli con la semplice funzionalità on/off. Il maggior costo iniziale è dunque assorbito in breve tempo grazie al significativo risparmio energetico, soprattutto oggi che il costo dell’energia è tutt’altro che irrisorio.
Cosa considerare nella scelta
Per scegliere l’impianto di condizionamento più adatto alla propria abitazione occorre valutare diversi parametri:
- potenza assorbita: deve essere sostenuta dall’impianto elettrico e proporzionale alla grandezza dell’ambiente da rinfrescare;
- classe energetica: meglio istallare un impianto con livello A, meglio ancora se A+++, per contenere i consumi;
- rumorosità: occorre scegliere un impianto silenzioso perché se attivo per diverse ore potrebbe risultare fastidioso;
- design: per evitare che l’impianto sia invasivo o sgradevole da vedere;
- funzioni “smart”: l’attivazione a distanza attraverso l’utilizzo della domotica permette un uso razionale e funzionale del sistema evitando sprechi energetici.
Condizionamento e agevolazioni fiscali
In caso di ristrutturazione edilizia l’impianto di condizionamento rientra nelle spese ammissibili per ottenere il 50% di agevolazione fiscale, che può essere fruita come sconto in fattura.
Gli impianti di climatizzazione così detti a pompa di calore e ad alta efficienza possono ottenere l’ecobonus e arrivare ad una detrazione del 65%.
La realizzazione di un impianto a pompa di calore per la climatizzazione invernale, che sappiamo può essere utilizzata anche durante i mesi caldi, è di fatto un intervento trainante per il superbonus 110%, che però ha paletti molto rigidi.
Per valutare quale soluzione adottare, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista delle agevolazioni, la cosa migliore è rivolgersi a professionisti esperti che vi guideranno nella scelta adeguata alle vostre esigenze.
Scegliete un professionista: le decisioni fai da te spesso sembrano più economiche, ma poi si rivelano più costose sia nell’immediato sia nel tempo.