Meglio una cucina e un living esteticamente perfetti oppure funzionali? Meglio entrambi certo, ma se non fosse possibile? Come mettere d’accordo le diverse istanze?
Difficile scegliere in cucina o nel living tra estetica e funzionalità: meglio tentare sempre una mediazione, per appagare sia la vista sia le esigenze pratiche. Vediamo quali sono le soluzioni ottimali.
Cucina estetica e funzionale
Da sempre la cucina è un locale di servizio. Nell’architettura contemporanea però si è spesso trasformata in un ambiente unico con il living. Anzi è diventata sempre più spazio di ritrovo e regno del design.
È però pur sempre il luogo in cui si preparano i pasti e si conserva il cibo: la funzione in questo caso ha un ruolo fondamentale e dare priorità all’estetica senza tenere conto dell’uso potrebbe portarci a fare scelte di cui ci pentiremmo nella vita di tutti i giorni.
Quindi sì all’estetica, ma senza mai perdere di vista lo scopo del locale.
Cosa deve avere la cucina funzionale
I tre punti fondamentali di una cucina funzionale sono naturalmente fornelli, frigorifero e lavandino. Questi tre elementi dovrebbero essere disposti come i vertici di un triangolo e tra di loro non dovrebbe esserci più di un metro di distanza e sommando i lati non più di sei.
Questa disposizione, infatti, permette una preparazione ottimale dei cibi. Si tratta di una regola diffusa negli anni Venti che tiene conto dei principi di ergonomia (oltre che di buon senso).
Se invece la cucina è lineare a parete, tra la zona cottura e la zona lavaggio occorre prevedere una distanza minima, colmata da un piano di lavoro di almeno 60 cm.
Le principali differenze di vedute riguardano se sia meglio prevedere una cucina aperta o chiusa. Per decenni le cucine chiuse sono state le più installate. Dagli anni Novanta si è optato per la cucina aperta, che ha vantaggi ma anche controindicazioni.
Da questo punto di vista ha influito la sempre maggior attenzione dei marchi di design nella progettazione degli arredi per cucine, che da locali puramente di servizio e quasi da nascondere alla vista degli ospiti si sono via via trasformate in veri gioielli di cui andare fieri e da mettere in mostra.
Il principale vantaggio di una cucina aperta è godere di uno spazio più ampio e meglio illuminato, mentre il principale svantaggio è naturalmente la diffusione degli odori di cottura.
Una soluzione potrebbe essere l’utilizzo di vetrate, magari scorrevoli, che consentano alla luce di attraversare gli ambienti, ma blocchino gli odori. Un investimento che valorizza la casa, ma deve essere valutato con l’aiuto di esperti sia in termini di fattibilità sia di costi.
Estetica e funzionalità nel living
Il living, o il soggiorno come si diceva una volta, ha una minore vocazione alla funzionalità e può concedere molto all’estetica. A patto di due condizioni: la corretta distanza tra il televisore e il salotto, per una corretta visione, e la presenza di sedute comode.
Distanza TV – salotto
Per determinare la distanza tv-salotto bisogna tener conto che il divano o il punto di osservazione dovrebbe essere a una distanza pari a 1,6 volte la diagonale dello schermo (i pollici del televisore).
A parte qualche complicazione di equivalenza, possiamo dire che per un tv di 32 pollici la distanza giusta è 1,2 metri. Naturalmente la distanza aumenta al salire delle dimensioni del televisore.
Per chi volesse dilettarsi con le equivalenze, un pollice corrisponde a 2,54 cm.
Sedute comode
La comodità delle sedute è piuttosto soggettiva, anche se vi sono alcune regole base. Di solito sono più comode sedute singole, cioè poltrone non troppo morbide nè troppo rigide, in cui si può appoggiare il capo e realizzate in materiali che sostengano bene il corpo. Utile anche valutare l’altezza della seduta, che non dovrebbe essere troppo bassa, per evitare difficoltà nell’alzarsi, specialmente se sono presenti persone anziane.
I divani di solito hanno una seduta attorno ai 40 cm (ma i modelli sono ormai estremamente variabili) e possono essere di varie fogge e materiali. Sono tra gli elementi destinati a caratterizzare il living. Oggi anche i divani di design non perdono di vista la funzionalità: la grande disponibilità di modelli e la componibilità di diverse proposte rende più agevole scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, all’uso che si desidera farne e ai propri spazi.
Illuminazione
Uno strumento utile per ottenere in cucina e nel living il perfetto equilibrio tra estetica e funzionalità è l’impianto di illuminazione. La distribuzione dei punti luce e la scelta degli elementi illuminanti possono contribuire a creare l’atmosfera giusta in ogni ambiente.
Se stiamo affrontando un progetto di ristrutturazione o abbiamo intenzione di cambiare l’intero arredo di una casa o di un ambiente, la strada più furba è quella di affidarsi a dei professionisti che valutino insieme a noi l’intero progetto, dalla revisione degli impianti alla scelta dell’arredamento, magari optando per delle soluzioni su misura. Ne vale davvero la pena.